Che differenza c’è tra un web designer e un grafico?

Piccole riflessioni sulla definizione di un ruolo spesso ignorato.

Piccole riflessioni sulla definizione di un ruolo spesso ignorato. Per realizzare la grafica di un sito web ci si rivolge alla figura del ‘web designer’, alla quale vengono assegnate troppo comunemente capacità come l’uso di Photoshop (come se ci fosse solo quello) e spiccate doti artistiche. Ammetto che per fare un sito di valore queste qualità sono essenziali, ma l’errore di fondo è pensare che siano sufficienti.

A definire il successo di un sito internet sono soprattutto i contenuti ed è da questi che bisogna prima di tutto partire, al web designer spetta il compito di presentare questi contenuti non solo a livello estetico, ma soprattutto a livello di fruizione.
Il primo particolare che mi viene in mente é la capacità di dare una priorità, qui il web designer diventa un po’ esperto di marketing. Chi saranno gli utenti del sito internet? In che modo arriveranno sul sito e cosa si aspetteranno/vorranno trovare? Cosa vogliamo effettivamente portarli a fare? Queste sono alcune delle domande che devono aiutare a decidere come spezzare i contenuti, dove posizionarli nella pagina e che risalto dargli.
Il secondo punto ritengo che sia la fruibilità del sito. Ho deciso i contenuti, la loro posizione e la loro importanza: ma si capisce? Al nostro utente è subito chiaro cosa gli stiamo dicendo? Se non viene fatto un buon lavoro di architettura dell’informazione l’utente si troverà a parafrasare Totò: “Ma per andare dove devo andare, per dove devo andare?”.
Non sono solo gli utenti del sito internet che dovranno accedere ai contenuti, ma dobbiamo ricordarci anche dell’importanza dei motori di ricerca. La distribuzione dei titoli nella pagine (h1, h2, h3 ecc) migliora sensibilmente il nostro posizionamento, ma se non sono previsti nella grafica devo rinunciare ad usarli, oppure li devo nascondere, ma sono entrambe soluzioni che vanno a svantaggio della mia indicizzazione.
Molti programmatori (non io) usano dei framework CSS per velocizzare e semplificare la creazione delle pagine HTML, la conseguenza è che i layout vanno sviluppati su una griglia con delle dimensioni e proporzioni ben precise, che per un grafico può essere una limitazione consistente.
Una ultima considerazione la faccio sulle modalità con cui si accedono ai siti: c’era un volta la risoluzione 800x600, sostituita negli anni dai classici 1024x768, e con questo si copriva facilmente il 90% degli accessi. Oggi ci sono utenti che accedono via cellulare, smartphone (touch o meno), tablet, netbook, notebook, televisore ecc. La nostra grafica deve essere flessibile e il programmatore deve poterla facilmente adattare al device dell’utente.
Questo per dire che il web designer non è (solo) un grafico, ma è una figura professionale dalla mille sfaccettature, la cui competenze richiedono una studio ed un aggiornamento continui; per il vostro sito non rivolgetevi al grafico che vi fa i biglietti da visita, ma assicuratevi di darlo in mano a chi ha le caratteristiche per darvi un prodotto dal valore completo.